Come vivere di rendita senza rischi: consigli utili

Si può vivere di rendita con i propri soli risparmi? Una domanda che è diventata ancora più ficcante negli anni della sedicente “coda” della crisi, quando anche i tassi dei conti deposito (vedi anche Rendimenti conti deposito esteri ) sono stati sacrificati da un riequilibrio delle riserve di liquidità (anni emblematici sono stati il 2014 ma soprattutto il 2015).

Prima di rispondere si deve dare un significato a ciò che si intende per “vivere di rendita”. Infatti per alcuni ciò implica vivere nel lusso, mentre per altri si tratta di mantenere un tenore di vita decoroso (il che fa una notevole differenza a seconda del capitale che si ha a disposizione): un conto è cercare di farlo con 300 mila euro ed un altro con un milione di euro, soprattutto per la possibile scelta degli impieghi del denaro a disposizione.

Dove e come?

Di anno in anno, una quota di pensionati (e non solo) decide di espatriare, per vivere in Paesi con un tenore di vita meno costoso rispetto a quello in Italia, magari approfittando di un clima più mite. Esempi classici sono stati: la Tunisia (almeno fino a poco prima dei problemi geopolitici) e le Canarie. Prima di scegliere la destinazione però si deve tener conto sia dell’effetto della tassazione, che delle risorse che si hanno realmente, anche nell’ottica di investimenti ‘poco liquidi’ come quelli immobiliari.

In alcuni Stati conviene infatti utilizzare l’affitto in loco, affittando a propria volta l’abitazione posseduta in Italia così da incrementare la rendita oppure azzerare i costi di gestione che un immobile ha proprio a causa della tassazione (vedi anche Ivie). Ovviamente si tratta di valutazioni che vanno fatte caso per caso. L’importante è che si punti a diversificare gli investimenti, senza scartare la formula degli affitti brevi o stagionali, che permettono di spostarsi in funzione dell’impiego dell’immobile locato, con rendimenti ancor più interessanti.

Quali investimenti preferire?

Quando si è titolari di capitali di una certa entità si può contrattare direttamente con le banche che hanno nel loro dna il private banking (vedi anche Paradisi bancari ) . Le soglie variano, in alcuni casi si parte dai 300 mila euro mentre in altri la soglia minima è di 500 mila euro. Più si sale, maggiori e migliori sono le condizioni e le proposte che una banca è pronta ad offrire ad un cliente. In questa ottica anche i pct (o un prodotto index linked) possono garantire entrate molto interessanti, con un rischio molto contenuto. Certo è che, se si vuole una rendita affidabile, bisogna accantonare investimenti rischiosi, seppur altamente remunerativi, che non garantiscano un flusso costante di entrate.