Il sistema fiscale in Vietnam: tasse, aliquote e ultime agevolazioni

In Vietnam c’è un sistema di esenzioni abbastanza ampio e diffuso e una distinzione che impatta sul trattamento fiscale e che coinvolge i redditi regolari (quasi tutti quelli che provengono da rapporti di lavoro, autonomo o indipendente) e quelli irregolari (tutto ciò che non rientra nella prima categoria). Va inoltre segnalato che i proventi dei non residenti da non più di 30 giorni non sono sottoposti a tassazione.

Capitale Hà Nội
Lingua vietnamita, inglese
Moneta Dong vietnamita
Forma Istituzionale Repubblica socialista
Imposte principali
  • Persone fisiche: a scaglioni dallo 0% al 60%
  • Società: 30%

Per l’individuazione dei redditi da tassare si segue il criterio della territorialità per i non residenti, mentre quelli dei residenti sono tassati anche se prodotti al di fuori del Paese.

Tassazione in Vietnam

Le persone fisiche sono tassate in base all’aliquota di riferimento dello scaglione in cui ricadono i redditi percepiti, tranne quelli esenti. Sono sempre non sottoposti a
tassazione i proventi derivanti da capital gain e da interessi bancari o su depositi.

Imposta reddito di società

La necessità di attirare capitali in Vietnam già dal 2014 ha spinto il governo a programmare una riduzione delle aliquote, che è entrata in vigore dal 1 gennaio del 2016. In particolare l’aliquota applicata dipende dal fatturato, che se inferiore ai 20 miliardi di valuta locale è pari al 17%, altrimenti al di sopra di tale soglia si applica quella del 20%.

Rimangono escluse quelle aziende che si occupano di attività di sfruttamento delle risorse naturali rare (aliquota tra il 32% e il 50%) e quelle che estraggono e trattano petrolio e gas (aliquota al 50%). E’ previsto un sistema di incentivi fiscali, che è stato ulteriormente implementato a partire dal 2013 in poi. Si tratta di:

  • particolari agevolazioni per le zone indicate dal governo come disagiate;
  • aliquota ridotta al 10% per 15 anni per i nuovi investimenti con esenzione per 4 anni dal pagamento della Corporate Income Tax e riduzione pari al 50% per i nove anni successivi in funzione degli investimenti effettuati;
  • riduzioni in relazione della forza lavoro occupata;
  • agevolazioni per zone specifiche, come quelle super tecnologiche.(approfondisci anche le Zone Franche)

Imposta sul valore aggiunto

Ci sono 4 aliquote che sono quella allo 0% per le esportazioni e 5% per i beni primari, 10% quale aliquota ordinaria ed, infine, 20% su beni di lusso e preziosi.

Accordi Internazionali

Con l’Italia l’accordo per evitare la doppia tassazione risale al 1996, con entrata in vigore nel 1999. (vedi anche Come evitare la doppia tassazione)