La guida al mondo offshore
Le difficoltà riscontrate nella fase di lancio dello statuto della società europea sono proprio da imputare ad un sistema di tassazione non perfettamente armonizzato, che sono meno sentite solo per certe sfere di operatività come quella dell’editoria o della formazione (vedi Fiscal drag).
Come requisiti essenziali per l’avvio di una Società Europea sono richiesti:
Lo statuto della società europea prevede che possa essere costituita tramite fusione tra società per azioni o società a responsabilità limitata appartenenti a differenti stati membri, costituzione di una holding con sede sociale in almeno due Paesi membri Ue, oppure il possesso di una affiliata appartenente ad un altro stato membro, od ancora tramite trasformazione in società per azioni di una società o azienda che ha avuto per almeno due anni una affiliata con sede in un altro Paese Ue.
Lo statuto europeo prevede anche la partecipazione dei lavoratori, con funzioni di vigilanza sul raggiungimento degli obiettivi dell’impresa, attraverso l’impiego di diversi tipi di strumento (mentre l’amministrazione riguarda sempre e solo gli organi sociali, che sono quelli tipici delle società dotate di personalità giuridica, come assemblea dei soci, e uso per la gestione di un sistema monistico o dualistico, per equilibrare la gestione con la fase di vigilanza).
Quello della mobilità è indubbiamente il principale vantaggio, in quanto è possibile spostare la sede legale, semplicemente dandone comunicazione, senza dover adempiere ad altre incombenze (come lo scioglimento). Non vanno trascurati anche altri vantaggi, come ad esempio la possibilità di poter usare la forza di un solo marchio per la produzione di differenti prodotti in vari paesi, attraverso diverse strutture produttive, potendo gestire le varie strutture senza dover costruire una rete di società affiliate.