Esternalizzare la propria attività in un tax haven, nella maggior parte dei casi, deve garantire all’imprenditore i seguenti aspetti:
- Le fatture devono essere emesse dal Paese di residenza fiscale della società
- L’investitore deve poter prelevare moneta dal conto societario
- Gli incassi devono essere riscossi, solitamente, da aziende localizzate in territori diversi dalla residenza fiscale dell’impresa
Riuscire a comprendere qual è il Paradiso Fiscale che garantisce la maggior efficienza, in tali termini, non è assolutamente facile.
Fattori che incidono sulla scelta del Paradiso Fiscale
Ciascun investitore sceglie il Paradiso Finanziario, più adatto alle proprie esigenze, valutando i seguenti fattori:
- Agevolazioni Fiscali: questo è sicuramente l’aspetto su cui è focalizzata maggiormente l’attenzione dell’investitore. È doveroso sottolineare che un Paradiso Fiscale potrebbe essere conveniente per talune attività produttive e meno per altre.
- La residenza: bisogna decidere se stabilirsi nel nuovo paese “realmente”, o solo in maniera “virtuale”. A incidere su questa scelta ci sono una serie di condizioni che esulano dall’aspetto finanziario, ma che incidono sulla qualità della vita (spesso i tax haven hanno sistemi bancari avanzati ma non offrono, ad esempio, servizi sanitari o di pubblica sicurezza decenti).
- Il sistema politico del paese: è indispensabile che il territorio sia governato in modo stabile per evitare il depauperamento dell’investimento effettuato.
- L’economia del paese: investire in un territorio con un tasso di inflazione troppo alto o con una moneta troppo debole può deteriorare la competitività dell’azienda sul mercato internazionale.
- I mezzi di comunicazione: l’attività di una Società Offshore è principalmente rivolta al mercato internazionale, quindi è indispensabile, per l’imprenditore, usufruire di efficienti mezzi di comunicazione e di trasporto (internet, aeroporti, porti).
- La posizione geografica: una maggiore distanza con il paese di residenza, può portare a maggiori vantaggi soprattutto in termini di riservatezza delle informazioni sensibili.
Il Principato di Monaco e Panama
Paradossalmente anche la scelta di un luogo che permetta di ottenere vantaggi finanziari è una questione di costo: Montecarlo è un rifugio fiscale molto vicino all’Italia, probabilmente, per gli italiani, il paradiso per antonomasia, ma si presta principalmente ad accogliere capitali ingenti, quindi se i vostri risparmi, o investimenti, sono nell’ordine delle decine di migliaia di euro, non è il vostro obiettivo.
Nel corso di tutto il 900, ha riscosso un enorme successo lo Stato di Panama, nell’America Centrale, il quale garantisce facilità di amministrazione e bassi costi di apertura e gestione delle società offshore sorte sul suo territorio.
La differenza tra questi due Stati sta anche nelle scelte fiscali: mentre il Principato di Monaco non tassa i redditi personali a fronte di una elevata imposizione per i redditi societari, a Panama avviene l’esatto contrario, non sono previste imposte per le società (domiciliate sul suo territorio ma che svolgano attività esclusivamente all’estero).