La guida al mondo offshore
Capitale | Castries |
Lingua | Inglese, creolo francese |
Moneta | Dollaro dei caraibi orientali |
Forma Istituzionale | Monarchia parlamentare – Commowealth |
Imposte principali |
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Le novità più recenti sulla tassazione riguardano l’introduzione dell’Iva assente fino a qualche anno fa. Il sistema impositivo è abbastanza strutturato con l’applicazione di aliquote differenti a seconda dello scaglione di appartenenza per il reddito percepito da persone fisiche (da 0 a 10 mila euro l’aliquota è del 10%, dai 10 mila ai 20 mila è del 15%, dai 20 mila ai 30 mila è del 20%, oltre i 30 mila è del 30%), con varie forme di deduzione fiscale. I non residenti sono assoggettati di norma a ritenuta alla fonte pari al 25%. Invece per i redditi di società sono previste varie agevolazioni legate ai dividendi, plusvalenze e nel caso di start up.
L’aliquota su dividendi e plusvalenze per i non residenti è del 15%. Nel caso di royalties ci sono tre step, che sono: 10%, 15% (per i residenti del CARICOM), e per tutti gli altri è 25%. L’aliquota ordinaria sul reddito di impresa è del 33,33%. Per le start up si può optare per il regime agevolato, con aliquota pari al 25% per il primo anno, e poi 30%. Le IBC pagando una commissione annuale di 300 dollari locali, ottengono confidenzialità ed esenzione dalla tassazione o per alcuni casi forte sconto rispetto alle aliquote ordinarie.
Come già detto è stata introdotta l’Iva che è al 15%, ma ci sono anche i beni e prodotti o servizi turistici, per i quali si scende al 10%. Alcuni servizi sono completamente esenti.
Il successo delle scelte agevolative messe in campo per il sistema delle società offshore (vedi anche Società di comodo), ha reso Saint Lucia poco partecipativa sul fronte degli accordi bilaterali. E’ uno dei Paesi confermati nella Black List dall’Italia, ma non dall’Europa.