Saint Kitts e Nevis

Tassazione a Saint Kitts e Nevis

Il sistema fiscale di questa giurisdizione è stato riformato nel 2010 dal Value Added Tax Act con l’obiettivo di adeguare la fiscalità locale agli standard mondiali dettati dall’OCSE. Anche alla luce dell’entrata in vigore di questo testo normativo però, riscontriamo una totale assenza di un’imposta specifica sul reddito percepito dalle persone fisiche.

Imposta società

Riscontriamo in materia fiscale due tipologie di società:

• Exemp Company: che sviluppano totalmente il proprio business all’estero.
• Ordinary Company: che invece producono reddito sul territorio nazionale.

Nel dettaglio solo le Exemp Company godono della totale esenzione dall’imposta sui redditi. Tuttavia a favore di alcune Ordinary Company è prevista per legge l’esenzione temporanea della tassazione sui profitti per un massimo di 15 anni.
L’aliquota ordinaria attualmente in vigore è del 35%. L’imponibile però è calcolato deducendo dal reddito lordo molte voci da dedurre integralmente come esempio le royalty e le perdite sui cambi. I redditi da capital gain scontano un’imposta pari al 20% sugli introiti derivanti dall’alienazione di attività localizzate nella giurisdizione possedute da meno di un anno.

Imposta sul valore Aggiunto – IVA

L’imposta sul Valore Aggiunto inerente la vendita di beni e servizi nel territorio nazionale è pari al 17%. È importante specificare che questo tributo è stato introdotto solo nel 2010 dal Value Added Tax Act ed ha sostituito ben 12 diverse imposte indirette, tra le quali l’imposta sui consumi e sui dazi all’esportazione.

Altre imposte

A Saint Kitts e Nevis non è stabilita alcuna forma di tassazione su donazioni e successioni. E’ prevista invece una forma di contribuzione riguardante le proprietà sui terreni: il gettito complessivo varia in relazione alla natura del fondo (se coltivabile o meno) e può arrivare fino a 1,48 dollari per acro.
Gli individui residenti inoltre sosteranno una tassa sull’abitazione pari al 5% della rendita lorda annua.

Accordi Internazionali

Negli ultimi anni questa giurisdizione ha intrapreso un intenso percorso di adeguamento agli standard dettati dall’OCSE in materia fiscale. Proprio per tale ragione gli organi internazionali hanno deciso di cancellarla dalla Black List. Al contrario per il nostro paese continua ad essere etichettata come un Paradiso Fiscale in quanto il trattamento fiscale dei contribuenti è ritenuto ancora troppo vantaggioso.