La guida al mondo offshore
Esistono molte agenzie specializzate online nella creazione di una società offshore. Tra i vari professionisti seri si annidano però anche veri e propri ‘avventurieri’ che non mantengono quanto promesso, lasciando il futuro titolare di una società con enormi problemi sia con le autorità locali che quelle del Paese di provenienza, con conseguenze spesso penali, o esborsi insostenibili per poter appianare le cose. Quindi il primo rischio è quello di venire truffati, problema risolvibile scegliendo professionisti accreditati, che operano nel rispetto delle leggi locali. Quindi bisogna vagliare con estrema attenzione i costi che complessivamente vanno sostenuti, non solo in fase di costituzione ma anche per il mantenimento della società stessa. In alcune giurisdizioni c’è l’obbligo di nominare un direttore locale, e di sostenere altre scelte che portano ad esborsi notevoli, che possono portare l’investimento iniziale, nell’arco dello stesso anno, a triplicare con un conseguente azzeramento del possibile risparmio ottenibile trasferendo o creando una propria società all’estero. In quest’ottica il discorso di affidarsi a buoni consulenti diventa ancora più significativo (vedi ad esempio OPM Corporation).
Il fatto di essere titolari di una società con sede in un paese elencato nella black list pone in una situazione delicata rispetto al fisco, che punterà i riflettori sul comportamento, tenore di vita, abitudini, ecc. Se non si ha nulla da nascondere non ci sono problemi, altrimenti, specialmente nel caso di piccoli e medi imprenditori, si possono aprire le porte di un calvario amministrativo che azzera, anche in questo caso, i possibili benefici derivanti dall’attività svolta con la propria società semplicemente perché offshore. Una complicazione che aumenta dovendo nel frattempo adeguarsi anche alle leggi locali (vedi anche Perchè conviene investire all’estero), al punto da non rendere questo tipo di società, adatte per ogni tipo di attività svolta.