La guida al mondo offshore
Tuttavia anche se si ha ad esempio la residenza a Londra o in un’altra zona del territorio inglese (vedi anche Tassazione Regno Unito), c’è da considerare l’esistenza di un regime di tassazione differente a seconda che si risulti “residente” ma non domiciliato, oppure se si hanno entrambi i requisiti: nel primo caso si pagano le tasse all’erario della regina solo per i redditi prodotti sul territorio (vedi anche Evasione Fiscale), mentre nel secondo anche quelli che sono incassati, riscossi, ecc nel suo territorio ma prodotti altrove.
Non sono in realtà necessarie particolari procedure. Il primo passo da compiere è quello della stipula di un contratto di affitto (che condiziona le richieste successive del NIN necessario per il versamento dei contributi per chi lavora, l’apertura dei conti bancari, ecc).
Parallelamente si deve comunicare all’Aire il proprio trasferimento (dall’Italia presso il proprio comune compilando l’apposito modulo, oppure una volta in Inghilterra anche online, prendendo comunque come referente il Consolato italiano), in tutti quei casi in cui il proprio trasferimento superi i 12 mesi.
Una volta trasferita la residenza a Londra o in un altro posto, bisogna ricordarsi che non bisogna assentarsi per più di 2 anni, e comunicare all’autorità locali la propria permanenza dovuta a questioni di lavoro oppure di studio (venendo concesso un “visto” di permanenza di 6 mesi una volta giunti sul territorio inglese).
Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, una volta residenti a Londra si può richiedere l’assistenza nazionale, facendo registrazione e richiesta di un medico di base. Invece per poter usufruire dell’assistenza in Italia (lasciando sempre la propria residenza in Inghilterra) prima di partire per il Bel paese bisogna fare richiesta del modulo E111 (che va richiesto ad uno degli uffici postali inglesi).
Nei casi in cui è necessario richiedere il permesso di soggiorno, bisogna semplicemente comunicare l’intenzione di rimanere a lavorare per non meno di 3 mesi. Per maturare il diritto alla residenza permanente si deve rimanere registrati nell’apposito registro WRS per non meno di 12 mesi.
Per non perdere i relativi diritti, rimane solo il vincolo di non allontanamento per un periodo superiore ai 2 anni. Il modulo di domanda del permesso di soggiorno (con durate che variano in funzione del contratto di lavoro che, se superiore ai 12 mesi, dà automaticamente diritto ad uno di durata pari a 5 anni) è il EEA1 al quale vanno allegati i documenti di identità, il contratto di lavoro o la dichiarazione di assunzione del datore di lavoro oltre che due foto.