Prestanome: implicazioni e possibili conseguenze

Quella del prestanome è diventata per alcuni una vera e propria professione, con centinaia di annunci che ogni giorno vengono fatti circolare in rete, un’elevata percentuale di ‘cercasi e offresi’ che si incontrano per aggirare problemi e leggi, nella maggioranza dei casi. La realtà del prestanome non è solamente italiana (in inglese viene definito dummy), e costituisce generalmente un sistema per aggirare l’imposizione fiscale, il che costituirebbe fattivamente un reato. Ciò nonostante c’è chi per professione sa come muoversi senza incorrere in rischi, anche se la possibilità di incorrere in truffe è molto elevata.

Le caratteristiche

Il prestanome, o testa di legno, non deve far altro che apporre qualche firma, che permette l’intestazione di società, immobili, e molto spesso anche della “spazzatura” di società in sofferenza (come i debiti), conti, investimenti, ecc. Chi vuole avvalersi di un prestanome per alleggerire la società dei debiti, per ottenere un finanziamento (non riuscendo ad averlo diversamente) ha poco da perdere e tutto da guadagnare, per cui, indipendentemente dal denaro promesso per ‘sostituirsi’, è necessario fare una grande attenzione prima di accettare eventuali proposte. Soprattutto all’estero ci sono società che si sono specializzate nell’offerta di soggetti che mettono a disposizione il proprio nome (vedi anche Come aprire una società offshore), dietro il pagamento di compensi non troppo elevati, per far aprire una società o un rapporto bancario (come nel caso delle società offshore e conti in paesi nella black list). Alla base di questi servizi particolari ci sono dei contratti la cui validità può essere messa in dubbio dalle varie autorità competenti e non solo, quindi richiedere una consulenza “casalinga” presso studi di avvocati con una buona conoscenza sulla fiscalità estera e sul diritto internazionale, è una buona forma di precauzione. Al di fuori di questo, chiunque in Italia o all’estero abbia una identità da mettere a disposizione per l’esecuzione di una determinata operazione, può essere considerato un buon candidato.

La “responsabilità”

Alcune sentenze degli ultimi anni hanno alleggerito la posizione del prestanome, riaddossando la responsabilità delle conseguenze della gestione a chi ne è realmente l’artefice. Ad esempio perché il prestanome non sia considerato responsabile dell’evasione della società, deve essere data solo prova come non sia stato coinvolto fattivamente sul piano delle scelte, al di là della sua veste di legale rappresentante.