La guida al mondo offshore
Capitale | Lisbona |
Lingua | Portoghese |
Moneta | Euro |
Forma Istituzionale | Repubblica parlamentare |
Imposte principali |
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Per i soggetti residenti si applica un sistema a scaglioni, che va da un minimo di 14,5% (per importi inferiori a 7 mila euro) fino ad un massimo del 48% per importi che eccedono gli 80 mila euro. Per le Azzorre e Madeira è prevista una tassazione agevolata con aliquote ridotte. Per i non residenti invece l’aliquota ordinaria è del 25%. Vanno comunque aggiunte le già citate aliquote locali (che sono in genere comprese tra l’1% e l’1,5%), e le varie aliquote applicate alla fonte o su proventi di natura differente dall’attività lavorativa, come le plusvalenze da immobili (aliquota ordinaria del 10% con possibilità di esenzione) o da dividendi, interessi e royalties (15% o 28% a seconda del tipo e dell’esistenza di accordi internazionali).
L’imposta sul reddito di società è la IRC, che prevede agevolazioni per le piccole società o imprese (vedi anche Partita iva comunitaria). L’aliquota applicata è la stessa sia per le società residenti che non, ed è fissata dal 2015 al 21%, mentre per i primi 15 mila euro di utili si applica l’aliquota ridotta del 17%. A questa si aggiunge una tassa ‘addizionale’, che è:
Ci sono tre aliquote ai fini Iva: quella ordinaria che è stata portata al 23%; quella intermedia che è pari al 13% (applicabile soprattutto al settore della ristorazione e agricolo); e quella ridotta che è pari al 6% (ad esempio applicata ai beni di prima necessità).
E’ presente una convenzione contro la doppia tassazione operativa dal 1983 .