La guida al mondo offshore
Capitale | Islamabad |
Lingua | Urdu |
Moneta | Rupia pakistana |
Forma Istituzionale | Repubblica federale |
Imposte principali |
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Il sistema applicato per le persone fisiche è a scaglioni, con l’applicazione di aliquote progressive ‘pure’. Nella base imponibile confluiscono tutti i redditi ovunque percepiti per i residenti, e quelli percepiti in Pakistan per i non residenti (se pagati all’estero funziona il meccanismo del credito di imposta). Gli unici proventi a non venir conteggiati sono quelli da capital gain, per i quali si pagano:
Per quanto riguarda invece le aliquote e i relativi scaglioni, si va dallo 0% al 35%. Nel dettaglio:
Imponibile | Aliquota |
Fino a 400 mila rupie | 0,00% |
Oltre 400 mila rupie fino a 750 mila rupie | 10,00% |
Da oltre 750 mila fino a 1,5 milioni di rupie | 15,00% |
Oltre 1,5 milioni fino a 2,5 milioni di rupie | 20,00% |
Da oltre 2,5 milioni fino a 4 milioni di rupie | 25,00% |
Da oltre 6 milioni fino a 6 milioni di rupie | 30,00% |
Da oltre 6 milioni di rupie | 35,00% |
Chi percepisce oltre il 50% del reddito totale con il lavoro di tipo dipendente, ha aliquote ridotte che vanno dallo 0% fino al 30%, ma con un riorganizzazione in ben 10 scaglioni.
Per l’individuazione della base imponibile e del livello di tassazione, valgono gli stessi principi adottati per le persone fisiche. L’aliquota è del 34%, per il reddito di società. Esistono agevolazioni (per 10 anni) per le attività avviate da poco, e detrazione del 90% dei costi sostenuti per l’installazione di impianti che sfruttano le energie alternative. Invece per i dividendi, gli interessi e le royalties viene applicata una ritenuta alla fonte del: 10%, 20% e 15%. I soggetti non residenti possono usufruire di aliquote più basse se previste da accordi bilaterali con i paesi in cui si ha la residenza (vedi anche Autoriciclaggio).
Presente con aliquota del 17% che sale al 18% (ovvero 17% più 1%) se la vendita del bene o servizio viene effettuata nei confronti di un soggetto che non è titolare di partita Iva. Dato il peso che gli introiti legati all’Iva hanno, non sono previste forme di esenzione, tranne che per pochissimi beni specifici. All’iva si vanno ad aggiungere come imposte indirette, quella doganale al 20% e quella sui consumi al 12,5%.
L’Italia ed il Pakistan hanno stipulato numerosi accordi a partire da quello concluso nel 1984 atto ad evitare la doppia tassazione e a scoraggiare l’evasione fiscale con la regolamentazione dello scambio di informazioni (vedi anche Segreto bancario).