Omesso versamento Iva: sanzioni, pene e multe

Il 2015 è stato un anno intenso per i cambiamenti che si sono registrati sul fronte fiscale, in modo particolare per le sanzioni applicate in caso di irregolarità, fino alla frode fiscale. I particolare è stata provvidenziale la pronuncia della Consulta che ha dichiarato illegittimo l’abbassamento della soglia oltre la quale scatta il reato penale per l’omesso versamento dell’Iva (vedi anche Partita iva comunitaria), che era stato portato a 50 mila euro.

Infatti con la sentenza della Consulta si è tornati alla soglia dei 250 mila euro. Delle modifiche sono avvenute anche a riguardo della sanzione o delle sanzioni amministrative oltre che accessorie, nei casi in cui si verifichi un omesso versamento iva da un ‘non recidivo’ o, di contro, quando è chiaro il dolo di un reiterato comportamento di totale assenza di correttezza dal punto di vista fiscale/tributario (vedi anche Evasione fiscale).

Le sanzioni amministrative dal 2015

Una volta compreso che perché scatti il reato penale è altresì ‘necessario’ superare le soglie che sono come accennato 250 mila euro per l’omesso versamento, e 150 mila euro per la dichiarazione infedele. Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, queste sono pari al 30% dell’importo che non è stato versato in tutto o in parte. La sanzione è ridotta di 1/5 se il versamento è fatto entro i 15 giorni dal ritardo. Inoltre in caso di ravvedimento volontario (che anticipa l’accertamento), si ha la cancellazione del reato. Se nella fase di accertamento viene trovato un accordo con il fisco (con acquiescenza, adesione o conciliazione), allora si ottiene anche uno sconto pari al 50% della sanzione amministrativa e la non applicazione delle sanzioni accessorie.

Sanzione penale

In caso di omesso versamento dell’Iva, oltre la soglia di 250 mila euro, è prevista la reclusione da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 2 anni (stessa pena per l’ipotesi di indebita compensazione).

Omessa dichiarazione Iva

In questo caso, si ha l’omissione se passano più di 90 giorni dalla data in cui deve fare la presentazione della dichiarazione, la sanzione amministrativa non può essere inferiore ai 258 euro e l’importo è calcolato con l’applicazione delle percentuali che sono comprese tra il 120% e il 240% se l’imposta era dovuta. In caso di omessa dichiarazione di imposta non dovuta, perché pari a 0, allora la sanzione sarà compresa tra i 258 euro e i 2.065 euro.

Prescrizione

La prescrizione applicata è quella ordinaria, di 6 anni, che può arrivare a 7,6 anni.