Mongolia: tassazione semplice ed efficiente

L’organizzazione territoriale e amministrativa della Mongolia è di carattere sempre federale. Tuttavia gli introiti provenienti dalle tasse sui redditi delle persone fisiche e giuridiche, sulle società, sul capital gain e sui dazi ed Iva spettano al governo centrale. Negli ultimi due anni il governo ha fatto marcia indietro sulla decisone di tassare in modo più incisivo le società estere, reintroducendo una serie di agevolazioni atte ad attirare i capitali stranieri.

Capitale Ulan Bator
Lingua Inglese, hindi
Moneta Tugrik mongolo
Forma Istituzionale Repubblica semipresidenziale
Imposte principali
  • Redditi per persone fisiche fissa al 10%
  • Redditi su redditi di società aliquota: 30% o 40%

Tassazione in Mongolia

Negli ultimi 10 anni il governo centrale della Mongolia ha optato per una semplificazione del settore della fiscalità, procedendo con l’eliminazione, per i redditi delle persone fisiche, del sistema a scaglioni (che arrivava fino all’aliquota massima del 40%, partendo da quella del 10%, più una soglia di esenzione), per introdurre l’aliquota fissa al 10%, con l’aggiunta dell’innalzamento della soglia di deducibilità spinta fino a 88 mila tugrik, rispetto ai precedenti 48 mila tugrik.

Imposta reddito società

Anche la fiscalità applicata ai redditi di società è stata sottoposta ad una revisione, che ha puntato su una riduzione delle aliquote, che sono rimaste comunque due: 10% o 20%. A differenza di molti altri Paesi, non c’è una differenza di trattamento fiscale tra società residenti e non a livello di aliquote di base. Tuttavia per le società straniere che investono in settori considerati strategici per la crescita del Pese è prevista una lunga serie di agevolazioni, che coinvolgono anche i dazi di importazione (vedi anche Come investire oggi).

Imposta sulle importazioni

L’imposta sul valore aggiunto è stata portata dal precedente 15% all’attuale 10% e non è prevista alcuna forma di agevolazione per determinati beni. Sono previste accise per una serie di beni considerati “dannosi” per la salute. I sistema dei dazi è articolato, prevedendo variazioni anche all’interno delle varie zone municipali.

Accordi internazionali

L’Italia è stata protagonista di due accordi con la Mongolia. Uno risale al 1993 e l’altro, quello che è stato incentrato sulla lotta all’evasione fiscale, basato sulla trasparenza e comunicazione dei dati, ratificato nel 2013. Quest’ultimo ha permesso anche una riorganizzazione delle modalità per evitare la doppia tassazione.