La guida al mondo offshore
Capitale | Vilnius |
Lingua | Lituano |
Moneta | Euro |
Forma Istituzionale | Repubblica parlamentare |
Imposte principali |
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La semplicità e la bassa tassazione sono i requisiti che impregnano tutte le varie categorie di soggetti tassabili (persone fisiche o persone giuridiche). Secondo il regolamento lituano, i redditi ovunque prodotti dei residenti vengono tassati in Lituania, mentre per i non residenti la tassazione riguarda solo quelli prodotti effettivamente sul suo suolo. L’aliquota per i redditi di persone fisiche è fissa al 15%, ma per alcuni redditi da attività commerciali la tassazione è ridotta all’aliquota del 5%. I redditi derivanti da dividendi o in generale i proventi da capital gain sono tassati a parte, con un’aliquota fissa pari al 20%. La differenza, per la tassazione tra residenti e non residenti non si ha sulle aliquote, che sono le stesse, ma per la mancanza per questi ultimi dell’applicazione di riduzioni della base imponibile grazie all’inserimento di una folta schiera di deduzioni fiscali (vedi anche Capitali all’estero non dichiarati).
Anche per i redditi di società l’aliquota è ferma al 15%, e riguarda tutta le società residenti, per i redditi ovunque prodotti, e per quelle estere per quelli ivi prodotti. Per incentivare gli investimenti, soprattutto nel settore della ricerca e sviluppo, è ammessa una deduzione dei costi sostenuti, con possibilità di abbattere gli utili tassabili fino al 50% del loro totale (vantaggio che si avrà fino al 2018). In più ci sono altre agevolazioni fiscali, che ad esempio per le microimprese prevedono la riduzione dell’aliquota fiscale dal 15% al 5%.
Per alcuni beni di prima necessità c’è l’esenzione da Iva. L’aliquota ordinaria è del 21%, ma sono previste due aliquote ridotte al 9% e al 5% (vedi anche Come investire all’estero).
Il 1996 è stato l’anno in cui la Lituania e l’Italia hanno firmato l’accordo contro la doppia tassazione, che è diventato operativo a partire dal 1999.