La guida al mondo offshore
Capitale | Vientiane |
Lingua | Lao |
Moneta | Kip laotiano |
Forma Istituzionale | Stato Socialista Monopartitico |
Imposte principali |
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Il regime di tassazione per le persone fisiche è basato su sette scaglioni, con aliquota progressiva che parte dallo 0% al 24%. Per il calcolo della base imponibile, si prendono in considerazione tutti i proventi (ad eccezione di dividendi, interessi e royalties, che sono tassati a parte) che i soggetti percepiscono sul territorio laotiano, senza prevedere forme di esenzione in funzione dei giorni di effettiva permanenza nei confini dello stato (vedi anche Come pagare meno tasse). Gli scaglioni sono:
Imponibile | Aliquota |
Fino a 1 milione di Kip | 0,00% |
Oltre 1 milione e fino a 3 milioni di kip | 5,00% |
Da oltre 3 milioni fino a 6 milioni di kip | 10,00% |
Da oltre 6 milioni fino a 12 milioni di kip | 12,00% |
Da oltre 12 milioni fino a 24 milioni di kip | 15,00% |
Da oltre 24 milioni fino a 40 milioni di kip | 20,00% |
Oltre i 40 milioni di kip | 24,00% |
Non sono previste forme di correzione atte a rendere più equo il peso dell’imposizione fiscale. Invece gli interessi e i dividendi sono tassati con aliquota del 10% mentre le royalties sono assoggettate ad aliquota del 5%. Se esistono accordi bilaterali con altri stati per evitare la doppia imposizione, allora per i residenti in uno di questi, si ha l’applicazione dell’aliquota più favorevole al contribuente.
Così come avviene per le persone fisiche, si applica lo stesso regime di tassazione separato (e con le stesse aliquote) in caso di royalties, dividendi e interessi. Invece per i redditi provenienti dallo svolgimento della loro attività, l’aliquota è unica, fissata al 24% e per ridurre la base imponibile sono ammesse delle donazioni, abbattimento dei costi di produzione, ecc. Le perdite degli esercizi precedenti che possono essere riportate fino ad un massimo tre anni di imposta successivi a quello in cui sono stati maturati. La tassazione colpisce i proventi prodotti in Laos dalle società non residenti, altrimenti tutti i proventi ovunque prodotti. Per la creazione di una filiale si hanno delle limitazioni nei vari settori ad eccezione di quelli attinenti a quello finanziario e assicurativo.
L’Iva (o Vat) è stata introdotta nel 2010, ma non ha rappresentato una novità, in quanto è andata a sostituire un’imposta che assolveva una funzione similare, la Business Turnover Tax. Ad essere colpito è il consumatore finale, con l’applicazione di un’aliquota del 10% (ci sono numerosi beni assoggettati comunque ad aliquota 0%) che va a riequilibrare soprattutto il costo di beni legati a particolari settori. Per l’assolvimento del versamento Iva sono obbligati, con tanto di registrazione, coloro che hanno annualmente un volume di affari di almeno 400 milioni di Kip, mentre per gli altri si rimane sul campo della libertà di scelta.
Il Laos è uno dei pochi paesi che non ha alcun accordo con l’Italia (vedi anche Lista paesi Black List), e questa è una delle ragioni per cui è, a tutt’oggi, considerato ancora un paradiso fiscale, non essendo previste forme di scambio di informazioni, atte a scongiurare o scoraggiare il fenomeno dell’evasione fiscale.