La guida al mondo offshore
Capitale | Saint Helier |
Lingua | Inglese, francese |
Moneta | Sterlina di Jersey |
Forma Istituzionale | Dipendenza dal Regno Unito |
Imposte principali |
Ai fini fiscali è possibile individuare le seguenti categorie di contribuenti:
Ai primi saranno tassati i redditi di fonte interna e quelli introdotti nel pese, ai secondi quelli ovunque realizzati, mentre ai non residenti sono quelli prodotti nel territorio nazionale.
Concorrono a formare la base imponibile:
Sono presenti soglie di esenzione differenti a seconda della tipologia di contribuente e delle sue caratteristiche: anziano, familiari a carico, numero figli, importo mutuo ecc.
Alla parte di reddito eccedente sarà applicata l’aliquota del 27%. Il valore del gettito viene confrontato con l’ammontare del tributo che si sarebbe generato se fosse stata applicata un’aliquota base del 20% sul totale del reddito senza esenzioni. Le autorità competenti applicheranno sempre il metodo più vantaggioso per il contribuente.
Sono oggetto di imposta tutti i redditi ovunque prodotti dalle società residenti, mentre solo quelli generati nel territorio nazionale per quelle non residenti. L’imponibile è rappresentato dal risultato di bilancio al netto delle deduzioni. Per ciò che concerne gli ammortamenti essi saranno calcolati secondo le seguenti aliquote: 25% impianti, macchinari e veicoli, mentre 15% le serre.
Le perdite di bilancio possono essere trasportate nei periodi successivi da tutte le società, mentre mediante carry back di un anno solo dalle utilities.
I capital gain non concorrono alla formazione dell’imponibile e pertanto non saranno soggetti ad alcuna imposizione.
Grazie alla riforma Zero-Ten del 2008 è prevista l’applicazione di un’aliquota nulla a favore delle società residenti o delle le stabili organizzazioni non residenti, del 10% per le società finanziarie e del 20% per le società di utilities.
Di norma non sono applicate imposte su queste fonti di reddito. Evidenziamo il caso specifico in cui si attua una ritenuta del 35% agli introiti percepiti da residenti dell’ UE che non acconsentono allo scambio di informazioni.
Le merci importate o scambiate internamente sono soggette all’aliquota ordinaria del 5%. La base imponibile è rappresentata dal valore netto del bene oggetto di scambio.
Riguarda le transazioni che hanno ad oggetto beni immobili e terreni. Essa varia in funzione del valore dell’immobile seguendo il seguente schema:
Valore immobile (sterline inglesi) | Tassa da pagare |
Fino a 50.000 | 50 penny ogni 10 sterline |
Da 50.001 a 300.000 | 250 sterline + 1,5 sterline ogni 100 (con riferimento a quelle eccedenti i 50.000) |
Da 300.001 a 500.000 | 4.000 sterline + più 2 sterline ogni 100 (con riferimento a quelle eccedenti i 300.000) |
Da 500.001 a 700.000 | 8.000 sterline + più 2,5 sterline ogni 100 (con riferimento a quelle eccedenti i 500.000) |
Oltre i 700.001 | 13.000 sterline + più 3 sterline ogni 100 (con riferimento a quelle eccedenti i 700.000) |
Anche se negli ultimi anni il Jersey ha siglato numerosi trattati internazionali per armonizzare la fiscalità agli standard di trasparenza dettati dall’OCSE, ad oggi può essere considerato uno dei più sicuri e convenienti Paradisi Fiscali in cui investire i propri risparmi. In particolare è concessa l’opportunità ai depositanti di conservare l’assoluta privacy sui conti bancari.