Fisco e tasse in Iran: tra presente e futuro

La legge che disciplina il sistema fiscale in Iran attualmente in vigore risale al 1988, ma date le rinnovate necessità di riuscire ad attirare investitori stranieri, e l’impellenza di rendere la tassazione più efficiente, nell’ultimo decennio sono state apportate significative modifiche a una parte delle disposizioni presenti nel Direct Tax Act.

Capitale Teheran
Lingua Persiano
Moneta Riyal
Forma Istituzionale Repubblica islamica
Imposte principali
  • Per le persone fisiche dal 15% al 35%
  • Per le società 25%

Tassazione in Iran

Per quanto riguarda la situazione attuale in Iran le persone fisiche sono tassate sulla base del tipo di reddito ottenuto (classificato in fondiario, di capitale o professionale, autonomo, da lavoro dipendente, da successione), ma con un sistema per lo più fondato su scaglioni con aliquote progressive. Tuttavia il sistema risulta più complesso, per la convivenza con sistemi di aliquote differenti (a seconda della componente reddituale prevalente) e la possibile applicazione di aliquote separate. Il sistema di tassazione di fondo, è comunque organizzato sulla base di 5 fasce di reddito, con altrettante aliquote progressive, che sono:

Imponibile Aliquota
Da 0 a 30 mila riyal 15,00%
Da oltre 30 mila riyal a 100 mila riyal 20,00%
Da oltre 100 mila riyal a 250 mila riyal 25,00%
Da oltre 250 mila riyal a 1 milione di riyal 30,00%
Oltre 1 milione di riyal iraniani 35,00%

Tra le eccezioni, il trattamento riservato ai dipendenti pubblici, per i quali, fino a 42 mila riyal, l’aliquota è del 10%. I redditi dei residenti sono tassati ovunque sia stati prodotti, in Iran, mentre per i non residenti solo quelli percepiti o prodotti nel suo territorio. I redditi da “capitale” sono tassati al 4%.

Imposta reddito di società

Le aliquote fiscali tra società residenti e non sono le stesse, perché a variare è la sola base imponibile, con un principio analogo a quello applicato sulle persone fisiche (vedi anche Società anonime). L’aliquota generale è del 25%, tuttavia alle società straniere che svolgono attività principale di trasporto aereo o marittimo, si applica un’aliquota sostitutiva agevolata del 5%. Delle agevolazioni sono previste anche per le imprese iraniane che scelgano di svolgere la loro attività principale al di fuori delle grandi città. Per le zone considerate come semi-svantaggiate si ha un’esenzione dell’80% dell’imposta per 4 anni mentre le società che operano in zone svantaggiate l’estensione dell’agevolazione arriva fino a 10 anni. Altre aliquote sono applicate a:

  • società non residenti per proventi di tipo finanziario (tra il 20% e il 40%);
  • società non residenti sugli utili provenienti da appalti, con aliquota al 12%.

Imposta sul valore aggiunto

Dal 2008 è stata introdotta l’Iva, che è andata a sostituire imposte più complesse. Le aliquote sono:

  • di base 2,1% (con sistema di maggiorazione che entro il 2016 dovrebbe portarla al 9%, con l’applicazione di una sovrattassa progressiva modulare, con sistema di crescita di anno in anno);
  • il 12% per i tabacchi;
  • 20% sui carburanti.

Accordi Internazionali

E’ attivo un accordo con l’Italia sulla reciproca difesa e promozione degli investimenti, ma ancora manca quello sulla doppia tassazione.