Rischio od opportunità: l’importanza della consulenza per investire in borsa

Davanti alla possibilità di avere qualche risparmio da far fruttare in modo più interessante rispetto ai rendimenti provenienti da Bot e simili, oppure da libretti di risparmio e conti deposito, la prima alternativa a cui si pensa è quella dell’investimento in borsa.

Azioni

Un ‘orientamento’ superficiale e pericoloso soprattutto se si decide di iniziare ad investire senza nozioni o conoscenze minime, magari lasciandosi convincere dalle soluzioni e indicazioni proposte in qualche forum, oppure dall’operatore che lavora allo sportello in banca.

Investire in azioni, infatti, non costituisce più la sola alternativa ‘remunerativa’, anzi, senza conoscenza o un buon consulente, il rischio di perdere tutto è sempre più elevato (vedi anche Vivere di rendita ).

Il trading “personale” fa guadagnare?

E’ possibile guadagnare attraverso le piattaforme che permettono di investire in azioni in modo diretto o indiretto. Ovviamente la scelta del tipo di piattaforma, dei costi associati, la creazione del portafoglio di titoli e delle strategie da utilizzare, sono tutte decisioni che vanno prese sulla base di valutazioni personali abbastanza approfondite.

Quindi il primo passo è quello di prepararsi sfruttando anche gli strumenti di formazioni reperibili presso i broker oppure scegliendo corsi formativi indipendenti (i primi sono per lo più gratuiti i secondi hanno dei costi), o facendo esperienza diretta. Per raggiungere questo scopo si possono sfruttare i programmi di simulazione oppure i conti demo. In circolazione ci sono conti demo proposti con o senza registrazione, per un tempo per lo più limitato. Tuttavia Plus500 continua a proporre la soluzione migliore con un conto demo illimitato e sempra gratuito.

Ovviamente è adatto a chi vuole investire in azioni tramite i cfd o usare strategie di hedging rispetto al trading diretto su titoli azionari.

Come scegliere?

Se non si ha alcuna conoscenza od esperienza diretta, allora bisogna per forza appoggiarsi a un bravo consulente partendo dal presupposto che anche ciò non mette al riparo dai rischi completamente (vedi anche Giocare in borsa ). Come riconoscere un bravo consulente? Ecco 4 piccoli accorgimenti per scegliere al meglio:

  • un professionista conosce la materia e cerca di renderla comprensibile ai suoi clienti nel limite del possibile. Quindi chi si atteggia con un “faccio io, fidatevi di me” è subito da escludere. L’investimento finanziario per legge deve essere compreso (almeno nei rischi) prima di giungere alla firma e all’acquisto delle azioni;
  • riesce a comprendere le reali necessità dell’investitore, e propone prodotti adatti realmente. Nel particolare se si vuole un rendimento periodico sono meglio le azioni come Apple (che offrono dividendi praticamente ogni anno), mentre se ci si pone con un atteggiamento speculativo, allora ci sono altre proposte più valide (come le Ferrari o alcune azioni bancarie);
  • sconsiglia di vendere nelle fasi di ribasso, ma anche di acquistare quando un’azione ha mostrato un trend molto positivo con gli analisti che prevedono un cambio di trend possibile, anche a scapito di un guadagno mancato per lui;
  • fa periodici check up al portafoglio investito, si basa sulla diversificazione, e distribuisce i risparmi in modo equilibrato anche sugli altri strumenti finanziari.

Si può guadagnare?

Esistono due regole che valgono sempre e che, se si è disposti a farle proprie, aumentano notevolmente le possibilità di guadagno:

  • non ci sono perdite (nel caso di un ribasso) fino a quando non si vende (quindi niente panico ma piuttosto bisogna valutare se acquistare per ottenere una media di valore in portafoglio);
  • per raggiungere i maggiori guadagni bisogna farsi carico anche dei maggiori rischi.