Gli investimenti immobiliari sono ancora convenienti? Istruzioni per l’uso

In Italia sia i piccoli che i grandi risparmiatori hanno da sempre considerato come obiettivo principale dei propri risparmi la realizzazione di investimenti immobiliari, che normalmente vengono compiuti attraverso l’acquisto di case, negozi, uffici, nella propria città di residenza od in quelle che, da sempre, hanno una maggiore appetibilità per gli affitti (come Roma, Milano, Parma, Bologna, ecc).

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Da un decennio le alternative sono diventate più numerose grazie alla nascita di numerosi fondi chiusi real estate che, tuttavia, non mettono al riparo da situazioni di rischio (come una crisi del mattone) in grado di trasformare in un impegno pesante, oneroso e poco redditizio l’investimento in un bene poco solvibile come “la casa” (vedi anche Comprare casa all’estero ).

Meglio investire in Italia o all’estero?

In qualsiasi investimento a fare da discriminante primaria vi è la disponibilità di capitali che si ha realmente. Una situazione che diventa ancora più importante nell’ambito del mattone, laddove una crisi del settore finisce con l’immobilizzare ingenti somme anche per periodi lunghi. Quindi coloro che hanno risparmi elevati possono e debbono guardarsi in giro, soprattutto considerato che la globalizzazione dei mercati (e la necessità per numerosi Paesi di movimentare l’economia attirando capitali esteri), ha reso particolarmente benevoli i governi e le banche (a causa dei numerosi immobili pignorati) nei confronti della vendita di immobili a stranieri e ‘non residenti’.

Quale paese ed immobile preferire?

La scelta invece della tipologia e dello Stato o “città meta”, dipende da numerosi fattori, che possono essere riassunti in:

  • capitale totale da investire per l’acquisto;
  • capitale disponibile per il pagamento di manutenzione, tasse e altre spese annuali;
  • tipologia di utilizzo (solo a scopo investimento, oppure anche per uso personale);
  • tipologia di affittuari che si vogliono come clienti (affitti brevi o di lungo periodo).

In questa ottica quindi, se da una parte gli orizzonti si ampliano ulteriormente, effettuare la scelta può diventare complesso ed anche insidioso, soprattutto se non ci si avvale dell’assistenza di agenzie specializzate che operino localmente. Infatti un conto è avere un loft per affitti brevi a Milano ed un altro è averlo a Miami Beach o New York, perché diversa sarà la clientela ma anche la gestione della stagionalità per poter contare su un flusso di entrate più o meno costante (vedi anche Protezione immobiliare ).