La guida al mondo offshore
Capitale | Saint George’s |
Lingua | Inglese, creolo, francese patois |
Moneta | Dollaro dei caraibi orientali |
Forma Istituzionale | Monarchia parlamentare – Commowealth |
Imposte principali |
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Sia per i redditi di persone fisiche che per quelli di società sono previsti degli scaglioni, con una fascia di totale esenzione. Per il reddito imponibile delle società non si considerano le plusvalenze da strumenti finanziari, per i quali si applica un’aliquota agevolata, sempre in maniera forfettaria, e che sono comunque esenti nel caso in cui dovessero essere pagati a residenti o non residenti ma presenti sul territorio. Forme di agevolazione sono previste comunque per i residenti che, nel caso delle società (vedi Come aprire una società offshore), si possono verificare in due condizioni: costituzione della società a Grenada oppure gestione o amministrazione comunque sul territorio.
L’aliquota ordinaria, applicata sulla base imponibile (per la quale è possibile usufruire di una serie di deduzioni) è del 30%. Per i proventi da dividendi, royalties, ecc, si applica una ritenuta alla fonte del 15%, e non concorrono a formare il reddito imponibile.
Dal 2010 è stata introdotta l’Iva che prevede tre livelli di aliquota. Quella ordinaria è del 15%, quella agevolata per il turismo è del 10% e quella maggiorata per la telefonia è del 20%. Ci sono comunque dei beni che ne sono completamente esenti.
Grenada ha stipulato di fatto accordi quasi esclusivamente con i Paesi territorialmente più vicini (oltre che con pochi stati europei). Non ha accordi attivi con l’Italia, e di fatto è stata confermata nella black list stilata dal Ministero dell’economia e della Finanza per il 2015. E’ inoltre stata confermata, nonostante i pochi accordi suddetti, anche all’interno della lista dei 30 paesi che compongono la black list redatta invece dall’apposita commissione della Ue.