Acquistare casa all’estero: le cose da sapere per non rischiare

Il fascino delle mete esotiche e la possibilità di poter fare un investimento con rendimenti attuali o futuri interessanti, spinge un numero sempre maggiore di investitori a voler comprare casa all’estero, per poi affittarla o semplicemente lucrare sulla rivalutazione del prezzo, ecc.

Fino a qualche anno fa acquistare casa all’estero non provocava grandi mal di testa, perché di obblighi di comunicazione, ma soprattutto controlli da parte del fisco ce n’erano pochi. Oggi la situazione è diventata via via più complicata su entrambi i fronti. L’unico aspetto che è rimasto invariato è quello delle tasse (vedi Differenza tra evasione ed elusione fiscale), in quanto quando si decide di comprare casa all’estero bisogna rifarsi alla normativa del Paese in cui si fa l’acquisto e non sono molte le realtà come l’Italia, dove le spese e le tasse sugli immobili sono abbastanza consistenti.

Dove comprare casa all’estero?

Sotto questo punto di vista bisogna fare delle analisi un po più approfondite partendo dalle proprie possibilità, aspettative e gli eventuali contatti che si hanno con le possibili mete di acquisto. La somma che può essere spesa per comprare un immobile è molto variabile, nel senso che in alcuni Paesi bastano poche migliaia di euro per diventare proprietari di un appartamento, mentre in altri la spesa è già un po più elevata. Ma il prezzo di acquisto da solo dice poco, poiché in alcuni Paesi si rischia di acquistare un “diritto ad abitare” e non una vera e propria proprietà. Un esempio di entrambe le situazioni (ovvero prezzo basso ma sconveniente acquisizione di diritto ad abitare), si trovano su quasi tutto il territorio di Panama, dove bisogna fare molta attenzione anche sulle zone in cui si fa l’acquisto a causa della criminalità. Questo genere di informazioni si hanno solo se si conoscono persone localmente o se ci si affida ad agenzie specializzate per quella zona specifica. In particolare per quanto concerne le agenzie immobiliari internazionali, bisogna fare una scelta alla fonte, per prima cosa decidendo se si predilige qualcuno che ha sedi anche in Italia, per semplificare i contatti diretti, oppure no. Questa scelta infatti può condizionare la meta di investimento. Ad esempio, Tecnocasa, tra le agenzie immobiliari che operano in Italia, è una delle più presenti all’estero, con agenzie in Thailandia, Spagna, Tunisia, Messico, Ungheria, Polonia. Ciò significa che se si volesse investire a Panama oppure Stati Uniti, piuttosto che in Russia o emirati arabi, allora non è la scelta adatta.

Comprare casa all’estero e affittarla: dove il vantaggio?

Gli affitti percepiti da una casa all’estero, vanno comunque dichiarati al fisco in Italia, se il proprietario è un residente. Il discorso cambia in caso di immobile intestato ad una società offshore, ma a riguardo bisogna fare attenzione alla natura (giuridica o non) della società e ad altre considerazioni generali.