Investire 10000 euro in sicurezza guadagnando: le migliori soluzioni oggi

Con l’arrivo di un nuovo anno, la domanda che i piccoli o grandi risparmiatori si pongono inevitabilmente è sul come investire i propri risparmi e, nel particolare, se le scelte già fatte sono ancora valide (vedi anche Guida all’investimento estero ) .

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In base alla capacità di risparmio ‘media’ con l’arrivo del 2016 la domanda più ricorrente è sul come investire 10000 euro, possibilmente in modo poco rischioso e il più possibile remunerativo. Ma si tratta di una possibilità reale o di una chimera? In primis, ancora prima di vedere se rivolgere le proprie preferenze in posta, in borsa o addirittura all’estero, si deve esaminare:

  • il tempo disponibile;
  • i rischi che si è disposti ad accettare;
  • il futuro impiego (certo o incerto) del capitale e dei rendimenti maturati;
  • costi e tassazione della tipologia dell’investimento scelto.

Il fattore tempo: un rischio calcolato ma non sempre

Ognuno ha le idee più o meno chiare sul periodo di tempo durante il quale presumibilmente non si dovrà reclamare l’impiego dei 10000 euro messi a fruttare, ma c’è un altro aspetto che nella maggior parte dei casi non viene calcolato, ovvero quello dell’inflazione. Questa porterà inevitabilmente ad un’erosione del capitale, se non viene bilanciato da rendimenti più che sufficienti a coprirlo, al netto dei costi di gestione per l’investimento stesso e della tassazione (quindi la valutazione va fatta sul “netto” in senso stretto, ovvero quello reale).

Quali soluzioni per ‘battere’ l’inflazione?

Ci si può riparare dall’inflazione, preferendo quei prodotti indicizzati ad essa (fermo restando che il calcolo è sempre sottostimato poiché ci si riferisce all’inflazione Istat e non a quella reale). Quindi in un orizzonte di breve periodo si può ad esempio rimanere legati alla Posta scegliendo i buoni fruttiferi postali legati all’inflazione, mentre con un orizzonte più lungo ci sono i Btp indicizzati. E’ comunque sempre meglio diversificare sia per prodotto che per orizzonte temporale investendo una quota sull’uno e una sull’altro. Un’eventuale terza parte può essere usata (soprattutto per chi vorrebbe dedicarsi anche a investimenti in borsa) per investire in Etf (vedi anche Come aprire un conto trading in Svizzera).

In Italia o all’estero?

Il discorso della tassazione può essere abbastanza complicato, specie quando si guarda ad un impiego all’estero, ferme restando le limitazioni imposte dal fisco italiano per i residenti in Italia e i vari accordi per evitare la doppia tassazione. Il problema principale tuttavia rimane molto spesso l’oggettiva difficoltà a seguire l’investimento, che si aggiunge a quello legato, anche in questo caso, al reale valore netto, una volta scorporate, ad esempio, le varie forme di intermediazione di cui, i meno pratici, devono farsi carico.