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Capitale | Nicosia |
Lingua | Greco e turco |
Moneta | Euro |
Forma Istituzionale | Repubblica Presidenziale |
Imposte principali |
L’imposta sulla persone fisiche prevista dal legislatore cipriota colpisce i redditi conseguiti da dividendi, lavoro autonomo o dipendente, pensioni e diritti di protezione dell’ingegno.
È bene specificare che a tutti i soggetti residenti sono tassati i redditi conseguiti nel territorio nazionale e all’Estero, mentre ai non residenti solo quelli di fonte cipriota.
Sono classificati residenti tutti quei soggetti che risiedono a Cipro per almeno 183 giorni o coloro che ubicano il loro business in questo Stato.
Il carico fiscale è alleggerito da un sistema di deduzioni molto vantaggioso: sono previste infatti molte voci da poter sottrarre dalla base imponibile come ad esempio le donazioni agli enti riconosciuti ed i contributi sociali.
Nel dettaglio l’imposta sulle persone fisiche è un tributo progressivo che si fonda sul seguente schema:
Base Imponibile (€) | Aliquota |
Fino a 19.500 | 0% |
Da 19.501 a 28.000 | 20% |
Da 28.001 a 36.300 | 25% |
Da 36.301 a 60.000 | 30% |
Oltre 60.001 | 35% |
Il sistema di riscossione dell’imposta varia in relazione al tipo di soggetto passivo:
Con la riforma del diritto societario cipriota del 2003 è stato introdotto in questo ordinamento giuridico il concetto di società residente.
Tale termine, in relazione da quanto disposto dal testo varato dal Governo, identifica tutte quelle società gestite e amministrate localmente, anche se costituite all’Estero.
Queste organizzazioni saranno soggette all’applicazione dell’imposta societaria indipendentemente dalla fonte del proprio reddito. Di contro le società non residenti saranno tassate solo in relazione ai redditi prodotti nel territorio nazionale.
L’aliquota ordinaria è fissata al 10%.
È comunque previsto un vantaggioso sistema di deduzioni che consente di abbattere il valore della base imponibile.
L’economia cipriota è trainata dal settore marittimo: la posizione geografica infatti la pone come piattaforma ideale negli scambi nel Mediterraneo. Proprio per consolidare questo vantaggio, si consente alle imprese marittime registrate a Cipro di non pagare le relative imposte se le proprie navi operano in acque internazionali.
L’IVA grava sulla vendita di beni, servizi e sulle importazioni, mentre non è applicata alle esportazioni. Tutti i soggetti che superano la soglia minima di fatturato annuo di 15.600€ dovranno sottostare all’aliquota ordinaria del 17%.
Si applicherà un’aliquota compresa tra il 2,5% ed il 4% alla parte del valore dell’immobile eccedente i 170.860€.