Carta prepagata estero anche per minorenni e per studio

Le carte prepagate si stanno evolvendo, sopperendo ai limiti intrinseci alle prime versioni, quando una ricaricabile era poco meno di una carta di debito, atta a garantire gli acquisti online e poco altro.

Oggi una carta prepagata buona, permette di pagare all’estero senza problemi e senza dover sottostare ad eccessive commissioni, per lo svago e le vacanze, per chi lavora (tramite anche le versioni specifiche di card aziendali) o per studio. Qualche difficoltà si incontra solamente per chi cerca una carta prepagata per l’estero da dare a minorenni che necessitano di un sistema di pagamento sicuro, e all’occorrenza ricaricabile a distanza (vedi anche Sicurezza conti offshore). Difficoltà che con qualche card si può superare senza troppe complicazioni, e a costi sempre molto ragionevoli.

Carte ricaricabili evolute o standard?

All’interno della grande categoria delle carte prepagate ci sono anche quelle che sono definite come “carte conto”. Si tratta di simil conti correnti nel funzionamento, essendo dotate di Iban che permette di eseguire moltissime operazioni di trasferimento e pagamento, tramite l’uso di ottimi internet banking. Tuttavia questo tipo di carta non è indispensabile per un uso occasionale orientato a un viaggio all’estero, indipendentemente dalla motivazione. Ovviamente se si desidera usare una carta conto in modo corrente e poi ampliarne l’uso anche all’estero, bisognerà fare attenzione sul plafond massimo previsto e sulle modalità e costo di ricarica, adattando gli importi alle differenti necessità. La maggioranza delle carte prepagate con Iban funziona sul circuito Mastercard per cui il loro impiego al di fuori dei confini italiani e di quelli europei avviene senza problemi.

Ovviamente si tratta di un’opzione che non è accessibile ai minorenni, come è ben specificato nei fogli informativi di ottime carte come quella di Unicredit (la Genius Card) di CheBanca (la Conto Tascabile), ecc. Per questa categoria ben specifica rimangono sempre le prepagate standard, alle quali non è associato un iban (che peccano normalmente di un plafond abbastanza ridotto, come avviene ad esempio per la Postepay Twin o junior). Si tratta di sistemi di pagamento sicuri, ricaricabili a distanza ma con oggettivi limiti anche per le modalità di ricarica. Oggi per chi ha questo tipo di necessità la migliore soluzione è quella proposta da Soldo nella versione Family. Trattandosi di un prodotto particolare sotto vari punti di vista andiamo a vederne le caratteristiche i costi e le commissioni i un apposito capitolo.

Costi e commissioni minimi e massimi

Alcune prepagate nascono per un utilizzo “internazionale”, almeno per quanto viene esplicitamente dichiarato dagli “ideatori”. In questo ambito vediamo fortemente sponsorizzata ad esempio la N26, addirittura disponibile nella versione Black che beneficia di un pacchetto assicurativo abbastanza completo, ma tradendo l’aspetto commissionale che diventa abbastanza elevato per ciò che questa card può offrire (come i limiti di richiesta ai soli maggiorenni, la scarsa possibilità di uso per poter noleggiare l’auto, ecc).

Prima di porsi la domanda su “quanto costa la carta prepagata all’estero?” bisognerebbe chiedersi come si intende utilizzarla e qual è il tipo di servizio alla quale verrà destinata. Ad esempio, spesso quando ci si reca all’estero, per lavoro o per le vacanze, si ha la necessità di poter acquistare biglietti online, noleggiare l’auto o prenotare un albergo. E’ praticamente inutile richiedere una carta prepagata, che comunque prevede un costo di emissione una tantum nell’ordine di 5 o 10 euro (tranne poche eccezioni), per poi utilizzarla solo come “bancomat” (per prelevare contanti o per pagare acquisti) perché non sarà accettata per altri scopi.

Esempi di carte prepagate utilizzabili all’estero sono Viabuy e la Soldo.

Approfondimento: Come fare un bonifico anonimo.

La soluzione per i minorenni: praticità, sicurezza a basse commissioni

Soldo è inoltre anche la carta prepagata che risolve le difficoltà di chi vuole dare ai propri figli minorenni un sistema di pagamento affidabile, sicuro e controllabili a distanza, oltre che altamente personalizzabile. Infatti le esigenze di figli di età diversa, che ugualmente si allontanano dalla famiglia per studio o vacanze, non prevedono le stesse “necessità” economiche. Soldo.com Family, permette di richiedere fino a 4 carte, due delle quali possono essere date ai propri figli con età minima pari a soli 8 anni.

Aspetto ancora più interessante è l’impiego dell’app che per il richiedente (ad esempio genitore) prevede la possibilità di personalizzare gli importi massimi di ricarica e di spesa, con una perfetta indipendenza di ciascuna carta rispetto all’altra. Inoltre l’internet banking associato permette di fare istantanei spostamenti di denaro tra carte o dal conto elettronico collegato (il tutto gratis) alla card che è rimasta senza copertura, e di avere un controllo quasi in tempo reale del livello e tipologia di spese che sono state sostenute.

Il costo è tra i più bassi, sia dal punto di vista delle commissioni di prelievo (solo 1 euro ad operazione sia che venga effettuato in Italia o all’estero inteso come Ue o extra Ue) e zero commissioni per il cambio delle valute se si usa al di fuori della zona euro. Per l’emissione è previsto solo un contributo di 5 euro, e 2 euro al mese ma con 3 mesi di prova gratuita. I costi di ricarica vanno dallo 0,50 o massimo 2 euro, a seconda che scelga la ricarica in contanti o carta di credito.

Conclusioni

La globalizzazione dei mercati ha spinto il mercato delle carte di pagamento. Visto il successo delle ricaricabili, oggi trovare una carta prepagata accettata all’estero, che non porti a nessun sacrificio o rinuncia sull’aspetto della sicurezza del titolare e dei venditori è diventato molto semplice. Con un pizzico di attenzione e di informazione in più si riesce a trovare la soluzione ideale, che in più garantisce l’uso ovunque e in modo anche quotidiano, così da ammortizzarne i costi relativamente bassi.