Tasse e fiscalità: conviene investire a Capo Verde?

L’economia di Capo Verde, e la necessità di ‘destagionalizzare’ il più possibile l’andamento dell’economia, hanno spinto questa democrazia parlamentare a stringere numerosi accordi, anche con UE, legando la propria valuta all’euro, e impegnandosi nell’adozione di norme atte ad incentivare e facilitare gli investimenti esteri (al di fuori del mero concetto di paradiso fiscale).

Capitale Praia
Lingua Portoghese
Moneta Escudo di Capo Verde
Forma Istituzionale Democrazia parlamentare (Repubblica)
Imposte principali
  • Persone fisiche: in base al metodo di dichiarazione scelto
  • Società: 25%
  • Iva ordinaria: 15%

Tassazione a Capo Verde

Per le persone fisiche bisogna distinguere tra i redditi percepiti dai dipendenti e quelli ottenuti dai lavoratori autonomi (i non residenti sono sempre assoggettati ad aliquota del 20%). Per i primi si applica l’aliquota unica, che però varia a seconda del sistema utilizzato per il calcolo della base imponibile. Quindi si potranno avere due possibili aliquote (indipendentemente dall’ammontare del reddito raggiunto):

  • 25% con il “metodo di verifica”;
  • 15% con il “metodo di stima”.

Invece per i lavoratori autonomi le aliquote sono crescenti, in funzione degli scaglioni:

Scaglioni di reddito Aliquota
Da 0 a 5.000 escudo 10%
Da 5.001 a 50.000 escudo 15%
Da 50.001 a 100.000 escudo 20%
Oltre 100.000 escudo 24%

Sia per i dipendenti che per gli autonomi non sono considerati ai fini del calcolo della base imponibile (e quindi vengono tassati alla fonte con ritenuta di acconto) i proventi derivanti da capital gain o da vincita che invece vengono sottoposti ad aliquota del 15%.

Imposta reddito di società

I redditi delle società dotate di personalità giuridica sia residenti che non (vedi anche Come creare società anonime), sono sottoposti a una sola aliquota, pari al 25% che viene gravata da un ulteriore 2% nel solo caso di quelle che operano a Praia o Mindelo. Esiste inoltre un sistema di incentivazione, che aiuta con varie forme di esenzione o applicazione di aliquote agevolate, a seconda del tipo di attività svolto, del numero di dipendenti occupati, o nel caso di finanziamento di attività culturali o sportive.

Imposta sul valore aggiunto

La maggior parte di beni di prima necessità, legati a sanità o istruzione sono esenti. L’aliquota ordinaria è fissata al 15% (per le telecomunicazioni rimane invariata, ma si applica su una base del 60% del prezzo), mentre per il turismo si applica quella ridotta al 6% (anche se qui c’è la tassa di soggiorni introdotta dal 2013).

Accordi Internazionali

Non c’è un trattato contro le doppie imposizioni con l’Italia (vedi anche Società offshore in Italia). Recentemente è stato firmato con il Portogallo (vedi anche Tassazione in Portogallo) e Macao.