La guida al mondo offshore
Come appena affermato da un punto di vista di procedura bancaria è sempre possibile fare un bonifico senza conto corrente (Approfondimento: Conti offshore). Nel T.U.B. è infatti specificatamente detto che se si vuole fare un bonifico si hanno due possibilità:
Scegliendo una di queste opzioni (disposizione da sportello optando per pagamento in contanti, tramite sportello in conto corrente, oppure da soli online) si affronteranno, nella maggioranza dei casi, costi diversi che tendono ad essere più elevati se il bonifico viene effettuato ad una filiale e soprattutto attraverso il pagamento in contanti. Nel caso dei bonifici online aumentano le possibilità di poter fare bonifici gratis soprattutto se diretti in area Sepa. Per quelli internazionali quasi sempre verranno applicate delle commissioni che si andranno ad aggiungere quelle applicate dalla banca di destinazione.
Per le normative sull’antiriciclaggio chiunque effettui un’operazione bancaria, come ad esempio il cambio di un assegno circolare o la disposizione di un bonifico bancario senza avere in quella banca un conto corrente deve essere per prima cosa censito. Il censimento serve per collegare l’identità dell’ordinante e del beneficiario in modo univoco. In tale ottica è possibile andare presso la filiale con la quale si ha un conto corrente ed effettuare un bonifico in contanti senza passare per il conto. In questo caso ovviamente il profilo è già esistente presso quella banca e quindi l’operazione verrà fatta senza dover prima fare il censimento. Questa procedura richiede una tempistica ridotta ma necessaria per:
Di contro, anche senza diventare clienti di quella banca, una volta fatto il censimento si potrà tornare a fare operazioni o disporre nuovamente un bonifico in assenza di conto corrente senza dover nuovamente fare il censimento.
Il discorso più che sul tempo necessario per espletare le varie operazioni andrebbe focalizzato sui costi che si vanno a sostenere: un bonifico effettuato in contanti è quasi sempre sottoposto a una commissione. Effettuare un bonifico tramite internet banking, aprendo uno dei conti correnti online spesso con canone zero (e bonifici compresi) permette quindi di risparmiare cifre che, nel tempo, possono essere anche piuttosto ingenti. Aspetto da non sottovalutare soprattutto se il bonifico non è un’operazione occasionale ma già si sa che si dovrà effettuare in varie occasioni.
Abbiamo visto fin qui che è possibile fare un bonifico senza conto corrente da parte dell’ordinante, cioè da parte di chi fa partire il trasferimento. L’ipotesi contraria ci porta invece ad un’altra domanda: è possibile ricevere un bonifico senza avere il conto corrente? La risposta anche in questo caso è affermativa. Per ricevere un bonifico senza avere un conto si deve predisporre la domiciliazione in Posta (vedi anche Investimenti postali) o in banca dove si dovrà andare con i propri documenti. Nel particolare sarà necessario:
Anche in questo caso sono presenti alternative più semplici, che facilitano soprattutto coloro che abitano in zone dove non sono presenti filiali bancarie che permettono questo tipo di servizio. Tra queste troviamo ad esempio:
Vediamo alcuni esempi a riguardo:
Poste Italiane oltre al classico vaglia offre un’altra possibilità a chi vuole trasferire il proprio denaro senza possedere un rapporto bancario e cioè Eurogiro Cash International che presenta però vantaggi e svantaggi. Tra gli aspetti positivi troviamo la velocità del trasferimento (generalmente 2 giorni lavorativi) e l’assenza del requisito legato al possesso di un conto corrente da parte sia di chi invia che di chi riceve il denaro (per l’invio sono necessari documento e codice fiscale) .
L’aspetto negativo è invece rappresentato dal numero ridotto dei paesi raggiunti (o meglio aderenti al circuito ECI) che sono al 11/10/2017 da sito ufficiale Poste Italiane:
Il profilo commissionale, sempre da informazioni ufficiali dal sito Poste Italiane, varia in funzione delle cifre inviate e dall’appartenenza (o meno) alla Ue del paese di destinazione del denaro è risulta compreso (11/10/2017):
Western Union è uno dei Money Transfer più noti al mondo e rappresenta sicuramente una valida alternativa all’invio di un bonifico senza conto corrente nell’ottica di alcune caratteristiche peculiari. In primis la notevole fruibilità del servizio grazie alla capillarità delle agenzie sparse in tutto il mondo e soprattutto alla possibilità di inviare il denaro anche online (in questa seconda ipotesi non è logicamente possibile inviare contanti).
Per poter ottenere le detrazioni agevolate previste dalle norme sulla ristrutturazione, è quasi sempre previsto l’obbligo di effettuare il pagamento tramite il bonifico per ristrutturazione. Le banche, anche online, hanno disposto un bonifico specifico che nella compilazione prevede già l’inserimento del riferimento normativo necessario per ottenere la detrazione del 50%, 65%, o superiore a seconda proprio del tipo di ristrutturazione effettuata. In questi casi il problema di avere (o meno) un conto corrente per fare il bonifico diventa particolarmente importante. Facciamo un po’ di chiarezza nel caso in cui si è senza conto corrente.
Secondo la normativa la banca può effettuare il bonifico (che deve riportare tutti i dati di legge) anche se l’ordinante non ha un conto corrente effettuando la ritenuta del 4%. Sarà necessario:
Se in via teorica questa tipologia di bonifico è prevista fattivamente ci possono essere delle limitazioni che la dirigenza di alcune banche od uffici postali possono aver imposto. Quindi è sempre preferibile chiedere direttamente alla filiale dell’istituto di credito prescelta. Non si deve commettere l’errore di farsi fare il bonifico da un amico o un familiare, poiché i dati riportati sarebbero loro come l’ipotetico diritto alla detrazione.
Ci si deve innanzitutto interrogare sulla ragione del bonifico. Se è ‘solo’ per trasferire denaro saltuariamente a qualcun altro, allora è preferibile optare per i trasferimenti con money transfers oppure fare una ‘semplice’ ricarica su una prepagata. A riguardo troviamo numerosi sistemi che permettono di fare ricariche su varie carte ricaricabili collegate ad un unico conto elettronico come nel caso degli e-wallet. Questi generalmente non prevedono costi di apertura e di gestione anche se con alcuni bisogna fare attenzione a quelli legati all’inattività (ad esempio Neteller applica una commissione dopo più di 12 mesi di mancato utilizzo – informazione da sito ufficiale Neteller al 06/10/2017).
In tutti gli altri casi è consigliabile prendere in esame l’apertura di un conto corrente online a costo zero oppure di una carta prepagata con Iban. In molti casi il tempo necessario per rendere il conto o la carta conto attiva è quasi lo stesso previsto per fare il censimento per disporre il bonifico senza conto corrente in filiale. Con alcune carte conto l’acquisto e la ricarica contestuale permette di poter successivamente effettuare direttamente un bonifico.