Benin: spazio ai trattati contro la doppia tassazione

In Benin i primi 10 anni del 2000 sono stati molto fruttuosi riguardo a numerosi aggiustamenti dal punto di vista fiscale. Questo Paese inoltre si mette in evidenza, tra quelli africani, soprattutto per l’ampio spazio che è stato riservato al tempo riservato alla stipula di accordi internazionali atti ad evitare, in primis, la doppia tassazione.

Capitale Porto Novo
Lingua Francese
Moneta Franco comunità finanziaria africana
Forma Istituzionale Repubblica presidenziale
Imposte principali
  • Persone fisiche dallo 0% al 45%
  • Per le società la minima dal 25% al 30%

Tassazione in Benin

Per i redditi delle persone fisiche, si applica un sistema a scaglioni, sempre con aliquota progressiva, che lascia esonerati i redditi che non superano la soglia dei 300.000 franchi FCFA, per salire fino all’aliquota massima che è del 45% al di sopra dei 5,5 milioni di FCFA.

La tassazione interessa sia i residenti per i redditi ovunque prodotti che i non residenti in funzione di quanto disposto dagli accordi contro la doppia tassazione. Per la determinazione della base imponibile vengono considerate tutte le tipologie di reddito. Esiste inoltre un sistema abbastanza articolato, ma anche tassativo, di detrazioni (come nel caso del coniuge a carico, dei figli, o per le spese sanitarie, ecc) dove il maggior peso è rappresentato proprio da quelle legate ai carichi familiari, con sconti che possono arrivare fino al 23% (ma che non possono portare ad una riduzione dell’aliquota al di sotto del 10%).

Le rendite finanziarie sono assoggettate a una ritenuta alla fonte del 15% (che è quella massima) e che può essere ridotta a seconda del tipo di dividendo e delle società emittenti i titoli dai quali provengono le rendite (vedi anche Confronto giurisdizioni offshore).

Imposta reddito di società

Si applica l’aliquota unica che è fissata in misura pari al 25% per tutte le società che non rientrano tra quelle minerarie, altrimenti è pari al 30%. Le perdite di esercizio possono essere riportate nel bilancio negli anni successivi, ma non oltre il terzo anno. Esiste anche un regime agevolato, per il quale l’aliquota sui ricavi è pari allo 0,75% mentre il versamento minimo non può andare al di sotto dei 200 mila FCFA.

Imposta sul valore aggiunto

Fino al 1991 l’Iva non esisteva. Ad oggi è unica ed è fissata al 18%

Accordi Internazionali

Con l’Italia sono in fase di verifica l’accordo sugli acquisti immobiliari e sulla costituzione o partecipazione in società.