Algeria: un sistema fiscale sullo stile di quello francese

La direzione del sistema tributario algerino spetta alla DGI, sia per quanto riguarda le imposte dirette che quelle indirette. Risulta semplice il numero di aliquote applicate, mentre è ben più complesso quello sull’individuazione del tipo di “reddito” da tassare, e la conseguente applicazione di eventuali esenzioni quando previste.

Capitale Algeri
Lingua Arabo
Moneta Dinaro algerino
Forma Istituzionale Repubblica presidenziale
Imposte principali
  • Persone fisiche, aliquota unica per i dipendenti a scaglioni per gli autonomi
  • Società invece aliquota unica del 25%

Tassazione in Algeria

Vengono applicate aliquote diverse non in funzione dei vari scaglioni, ma a seconda della tipologia di reddito percepita dalle persone fisiche, fermo restando che sono tassati i domiciliati e non, i residenti e non, per tutti i guadagni di fonte algerina. In generale, per il reddito proveniente da attività lavorativa dipendente, si applica un’aliquota del 24% mentre rimangono esenti quelli che non superano i 120 mila dinari e coloro che rientrano in categorie diplomatiche. Per gli altri redditi si applicano sempre aliquote con ritenuta alla fonte che sono:

  • da 1 al 10% per gli interessi e il capital gain;
  • il 7% per i canoni residenziali;
  • il 15% per quelli di locali commerciali o uffici.

I proventi percepiti da professionisti o lavoratori autonomi sono invece assoggettati ad un sistema a scaglioni con aliquota progressiva:

Scaglioni di reddito Aliquota
Da 0 a 120.000 dinari 0%
Da 120.001 a 360.000 dinari 20%
Da 360.001 a 1.440.000 dinari 30%
Oltre 1.440.001 dinari 35%

In tutti i casi non si beneficia di una vera esenzione sotto i 120 mila dinari con il calcolo analitico, in quanto è sempre dovuto, indipendentemente dai guadagni raggiunti, il pagamento di una cifra di 5000 dinari (alla quale si aggiunge l’imposta dovuta in seguito al calcolo dell’aliquota)

Imposta reddito di società

Tutti i redditi di società con personalità giuridica derivanti da attività svolte nel territorio sono assoggettati ad un’aliquota unica del 23%. Per il calcolo della base imponibile si applica un sistema ricco di esenzioni, a partire anche da quelle che sono legate all’avvio di un’attività nuova (3 anni o sei anni a seconda della zona).

Imposta sul valore aggiunto

L’aliquota ordinaria è del 17% mentre quella ridotta del 7% (per prodotti alimentari e di prima necessità, per quelli di viaggio, libri e gas). C’è anche un sistema di esenzioni legato al volume di affari per specifici settori.

Accordi Internazionali

Con l’Italia è stato firmato un accordo nel ‘91, ratificato nel ‘94 e diventato attivo nel ’95, che riguarda la doppia tassazione, e per scoraggiare tentativi di evasione fiscale.